Rete Punica: con l’Emergenza siamo più Rete che mai

Questa emergenza ci mette alla prova, perché ci spaventa.

Ci fa sentire momentaneamente indifesi, perchè sembra che il nostro impatto sugli eventi sia parziale.

Ci fa sentire l’incertezza, perché non sappiamo quanto durerà e non conosciamo con precisione gli effetti che avrà sulle nostre vite.

Di certo, attraverso i social, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a concrete manifestazioni di partecipazione, solidarietà e unione che raramente riusciamo a scorgere in altre occasioni.

Rete Punica, in questa circostanza particolare, ha scoperto ancora una volta, il senso dell’unione, della condivisione e della partecipazione.

Fin da prima che fossero vigenti i decreti più restrittivi, avevamo deciso all’unanimità di chiudere i negozi e le attività, per mettere al sicuro, non solo i nostri collaboratori, ma soprattutto le persone più fragili e più a rischio di complicazioni.

Chi fa parte di questa splendida realtà, che vede gli imprenditori uniti e compatti, sa che si condivide un po’ tutto: gioie e dolori, coraggio e paura, progetti e risultati.

Condividere vuol dire moltiplicare le emozioni positive e dividersi quelle negative, amplificare gli effetti di quello che può giovare a tutti, ridurre o provare a ridurre insieme le conseguenze di un evento straordinario ed imprevedibile, come il coronavirus.

Quando l’emergenza è iniziata, da imprenditori, ci siamo fatti delle domande. Soprattutto ci chiedevamo quali potessero essere le conseguenze economiche di una simile emergenza.

Nonostante la paura, ci siamo fatti forza l’un l’altro, alla ricerca di una soluzione che potesse almeno arginare le conseguenze dei prossimi mesi.

Per questo, quando ancora non sapevamo quanto sarebbe durata, ci siamo messi in contatto con l’Assessore alle Attività Produttive, Mimmo Turano, che si è mostrato vicino alla crisi che colpisce le Partite Iva.

Non sono mancati, infatti, momenti di discussione per portare la tematica sotto gli occhi della Regione e del Governo Nazionale.

Non siamo soli. Non siete soli. L’unione fa la forza, adesso più che mai.

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